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1989 Finale: Milan-Steaua Bucarest 4-0

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Il Milan festeggia il trionfo [www.gazzetta.it – www.pianetamilan.it]

Grazie a una delle partite più straordinarie di sempre per intensità, senso del collettivo e qualità del gioco, il Milan conquista la terza Coppa Campioni della sua storia. Al Camp Nou di Barcellona c’è solo una squadra in campo: è quella di Arrigo Sacchi, che annichilisce i rivali fin dalle prime battute. Una prestazione incredibile, che – ancora più della semifinale con il Real Madrid – riassume tutto il meglio del “sacchismo”: pressing sistematico, aggressività sui giocatori avversari, occupazione degli spazi e controllo del gioco. E’ l’apogeo del tecnico di Fusignano e delle sue idee di calcio fisico, dinamico e offensivo, così lontano dagli standard a cui il football italiano era abituato.

Milan: G. Galli – Tassotti, Baresi, Costacurta (st 30′ F. Galli), Maldini – Colombo, Rijkaard, Ancelotti – Donadoni – Van Basten, Gullit (st 12′ Virdis).
Steaua Bucarest: Lung – Petrescu, Iovan, Bumbescu, Ungureanu – Lacatus, Minea (st 7′ Balint), Stoica – Hagi – Piturca, Rotariu.

Primo tempo
5′ primo squillo del Milan, con un tiro di Donadoni da fuori, Lung si tuffa e abbranca in presa.
11′ lunga azione del Milan, conclusa da un cross di Tassotti da destra, colpo di testa di Van Basten e pallone sul fondo. Milan scatenato, Steaua in chiara difficoltà contro il pressing a tutto campo e l’intensità dei rossoneri.
16′ Baresi innesca Gullit, che scatta sul filo del fuorigioco e di sinistro calcia in diagonale: palo pieno. Poi Colombo sulla respinta non riesce a correggere in rete.
18′ GOL MILAN Triangolo al limite Colombo-Tassotti-Colombo, tiro di quest’ultimo, Lung respinge e dopo un batti e ribatti Gullit di destro infila a porta vuota. Milan impressionante finora.

Imperioso colpo di testa di van Basten: è il 2-0
[www.vita-sportiva.it]

28′ GOL MILAN Azione insistita dei rossoneri, cross perfetto di Tassotti da destra, stacco aereo imperioso di Van Basten, che schiaccia in rete. Non c’è partita al Camp Nou: è un dominio totale del Milan.
31′ triangolo Gullit-Donadoni-Gullit, che va sul fondo e mette in mezzo, ma nessuno è pronto per la deviazione vincente.
35′ Maldini recupera un pallone in scivolata e verticalizza per Van Basten, assist al limite per Gullit, destro di prima intenzione: alto non di molto.
38′ GOL MILAN Ancelotti a sinistra per Donadoni, traversone in mezzo per Gullit, che ha tutto il tempo di prendere la mira e calciare, palla che si infila nell’angolo, imparabile. Apoteosi rossonera, rumeni in ginocchio.
41′ disattenzione difensiva del Milan, ci prova Piturca in diagonale, palla lontano dalla porta. E’ il primo tentativo dello Steaua Bucarest.

Secondo tempo
2′ GOL MILAN Lancio di Rijkaard per Van Basten, che entra in area e scocca un diagonale imparabile sul palo lontano.
14′ Ancelotti per Donadoni, da questi a Rijkaard, tiro da lontano, Lung blocca in due tempi. La ripresa è una lunga passerella trionfale per i colori rossoneri, oramai non si gioca quasi più.
20′ staffilata di Ancelotti da lontano, Lung tocca in angolo.
22′ cross di Donadoni dopo l’ennesimo recupero difensivo di Maldini, colpo di testa di Virdis, Lung c’è.
38′ azione personale di Donadoni, che va via a un avversario, entra in area sul lato destro e mette in mezzo per Virdis, che calcia alto da pochi passi.
41′ tentativo da fuori di Hagi, la palla esce di pochissimo.
44′ Van Basten cerca il tris con un tiro dal limite dell’area, sul versante destro: palla fuori di un metro.

L’esultanza di Gullit: prestazione monumentale per l’attaccante olandese
[www.calciomercato.com]

LE PAGELLE MILAN
IL MIGLIORE GULLIT 8,5: meno male che non era arrivato al meglio a questa finale… Gioca un match immane, per forza, velocità ed energia. Apre le danze con un gol di rapina, fa impazzire la difesa rumena con percussioni devastanti, prende un palo e sublima un match capolavoro con un gol bellissimo per coordinazione e tempismo. Uragano.
Van Basten 8: mezzo gradino sotto rispetto al compagno d’attacco, ma comunque artefice di una partita maiuscola per eleganza e incisività. Realizza uno splendido gol di testa, trova il bis con un diagonale a pelo d’erba e in coppia con Gullit dà vita a giocate fantastiche.
Maldini 8: parafrasando quello che Fulvio Bernardini disse dell’ala brasiliana Julinho «un terzino può arrivare a Maldini, non oltre». Prestazione stratosferica: chiude e riparte con una puntualità unica, si inserisce senza palla, gioca sistematicamente di anticipo su chiunque gli capiti a tiro e non sbaglia un intervento.
Donadoni 8: un’altra chiave del trionfo. Giocatore raffinato e tecnico, ma anche dotato di un’umiltà straordinaria. Lavora dietro le quinte e quando può diventa protagonista, muovendosi indifferentemente bene su entrambi i lati del campo: tocca un’infinità di palloni, serve Gullit per il 3-0 e nella ripresa è il rossonero più pericoloso.
Rijkaard 8: sale di colpi strada facendo e anche lui si iscrive al registro degli assoluti protagonisti. Splendido il lancio che manda in porta Van Basten per il poker, meriterebbe il gol per la costanza, la grinta e il temperamento.
Baresi 7,5: sempre presente ed efficace quando chiamato in causa. Difficile andargli via in uno contro uno, abbina sostanza, carisma e ottimo senso della posizione. A volte è anche il primo regista della manovra con lanci a lunga gittata.

LE PAGELLE STEAUA BUCAREST
Hagi-Stoica-Petrescu 5: impossibile trovare un migliore tra i rumeni. Differenziamo solo questi tre dal resto della squadra (che merita 4 in blocco) perché almeno provano a salvare l’onore delle armi e ci provano. Raramente si è vista una squadra così annichilita dalla superiorità degli avversari.

Niccolò Mello
La sintesi dell’incontro

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