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1994 Finale: Brasile-Italia 3-2 dr (0-0)

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Tutta la delusione di Baggio e Baresi [www.youtube.com]

Il Brasile si laurea campione del mondo per la quarta volta. Un successo meritato contro un’Italia, che si arrende solo ai rigori, ma rischia di capitolare già prima: a tenere in piedi la squadra azzurra, contribuiscono da un lato la vena di Pagliuca e l’ottima tenuta dei difensori e dall’altro, qualche errore di mira dei giocatori verdeoro. A onor del vero, bisogna però ammettere che l’Italia è arrivata alla finale non al meglio, con due delle sue colonne (Baresi e Roberto Baggio) in condizioni fisiche tutt’altro che ottimali.


Brasile: Taffarel – Jorginho (pt 20′ Cafu), Aldair, Marcio Santos, Branco – Mazinho, Mauro Silva, Dunga, Zinho (sts 1′ Viola) – Bebeto, Romario.
Italia: Pagliuca – Mussi (pt 35′ Apolloni), Baresi, Maldini, Benarrivo – Berti, D. Baggio (pts 5′ Evani), Albertini, Donadoni – R. Baggio, Massaro.

Primo tempo
13′ cross di Dunga da destra, colpo di testa di Romario, centrale, para Pagliuca.
17′ contropiede del Brasile. Rosario apre a sinistra per Bebeto, tiro-cross rimpallato in corner da Maldini. Partita un po’ lenta, ma comunque meglio il Brasile in questo avvio.
18′ lancio lungo di Baresi per Massaro, che brucia i due centrali del Brasile, ma calcia in bocca a Taffarel. Primo importante squillo degli azzurri.
25′ punizione rasoterra da sinistra di Branco, un missile violentissimo che costringe Pagliuca a gettarsi sul suo palo e deviare.

Baresi e Mussi contro Romario, pericolo numero uno
per la difesa azzurra [sport.sky.it]

29′ Mazinho dal limite dell’area italiana tocca dietro per Dunga, tiro un po’ velleitario, Pagliuca blocca a terra.
38′ sponda di petto di Mazinho per Romario, conclusione da lontano, Pagliuca neutralizza in due tempi. Il match continua a essere tutt’altro che indimenticabile, ma il Brasile continua a far vedere le giocate migliori.
44′ fallo di Apolloni su Romario quasi al limite. Punizione di Branco, tesa e rasoterra, Pagliuca c’è.

Secondo tempo
8′ cross di Zinho da sinistra, colpo di testa di Bebeto, che cerca l’angolino, Pagliuca ci arriva.
19′ si fa vedere l’Italia, con un tentativo di Donadoni che converge da destra e scocca un diagonale sul primo palo, Taffarel abbranca in due tempi evitando il tapin di Roberto Baggio.
20′ triangolo Romario-Bebeto-Romario, uscita disperata di Pagliuca che salva tutto.
24′ corner di Zinho da destra, colpo di testa di Branco a centro area: alto.
31′ conclusione potente di Mauro Silva da fuori area, Pagliuca para, ma il pallone gli sfugge di mano e finisce sul palo. Italia fortunata.
37′ Donadoni da destra pesca al limite Roberto Baggio, che si gira e calcia di prima intenzione, pallone larghissima. Era una buona opportunità.

Aldair e Massaro [www.storiedicalcio.altervista.org]

Primo tempo supplementare
4′ cross di Cafu da destra, la palla attraversa tutta l’area, Bebeto sul secondo palo non riesce a deviare in rete, Pagliuca anticipa in tuffo Romario.
7′ Albertini per Roberto Baggio, staffilata meravigliosa da lontano, Taffarel è costretto a deviare in angolo. Finalmente una grande giocata di Roberto Baggio.
10′ Bebeto per Zinho, conclusione appena dentro l’area sul primo palo, Pagliuca c’è.

Secondo tempo supplementare
4′ la difesa dell’Italia viene presa in contropiede. Bebeto per Cafu, che entra in area sul lato destro, cross sul secondo palo, Romario a porta vuota è un po’ in contrattempo e manda a lato. E’ la chance più clamorosa di tutta la partita.
6′ Roberto Baggio per Massaro, filtrante in area per Berti, anticipato all’ultimo dall’uscita di Taffarel.
9′ splendido triangolo Roberto Baggio-Massaro-Roberto Baggio, tiro in corsa di quest’ultimo in area, troppo molle, Taffarel blocca senza problemi.

Rigori
Baresi (I): altissimo. 0-0
Marcio Santos (B): parato, tiro sul centro-sinistra, Pagliuca si tuffa e para. 0-0
Albertini (I): gol, palla nel “sette” a sinistra, imprendibile. 1-0 ITALIA
Romario (B): gol, conclusione nell’angolo sinistro a mezza altezza. 1-1 BRASILE
Evani (I): gol, forte, alto e centrale. 2-1 ITALIA
Branco (B): gol, tiro nell’angolino destro. 2-2 BRASILE
Massaro (I): parato, conclusione centrale e molle, para Taffarel. 2-2 BRASILE
Dunga (B): gol, palla nell’angolo destro. 3-2 BRASILE
Roberto Baggio (I): alto. 3-2 BRASILE

Romario bacia la Coppa: il Brasile è campione
[storiefuorigioco.altervista.org]

LE PAGELLE BRASILE
IL MIGLIORE CAFU 7: entra per Jorginho e parte in modo molto soft: dalla sua parte agisce il treno Maldini. Poi pian piano sale di colpi e da metà del secondo tempo in avanti comincia a mettere a ferro e fuoco la difesa italiana. Costringe un totem come Maldini sulla difensiva ed è il più lucido di tutti nei supplementari. Dai suoi piedi nascono forse le due occasioni più nitide del Brasile, che Bebeto e Romario stranamente non concretizzano.
Dunga 6,5: metronomo del gioco, dirige il traffico con sagacia tattica, vincendo il confronto con i dirimpettai azzurri. Freddo sul rigore. Anima di questo Brasile.
Mazinho 6,5: corre per due. Forse non ha piedi molto brasiliani, ma non si risparmia mai, mettendo lo zampino in diverse azioni degne di nota. Cuore e coraggio.
Aldair 6,5: perfetto nelle chiusure, è anche il primo costruttore del gioco, una sorta di “Dunga della difesa”. Leader vero.
Romario 6: con Roberto Baggio era il più atteso. Per un’ora gioca molto bene, impegnando severamente la difesa italiana. Poi perde colpi, si isola e nei supplementari si divora un gol non da lui. Torna a incidere nel momento decisivo, trasformando in modo impeccabile il rigore.

LE PAGELLE ITALIA
IL MIGLIORE APOLLONI 7: alla fine, il più continuo è lui. Mandato in campo in corso d’opera al posto dell’infortunato Mussi, gioca un match attentissimo, stoppando il temuto attacco brasiliano e respingendo ogni assalto. Rivelazione.
Baresi 7: era fermo dal match con la Norvegia, operato d’urgenza al menisco. In campo per la squalifica di Costacurta, getta il cuore oltre l’ostacolo. Partita stoica per dedizione e spirito di sacrificio. Sarebbe forse il migliore, ma quel rigore tirato alle stelle pesa. Comunque esce a testa altissima.
Maldini 6,5: per un’ora abbondante è il migliore in campo. Impeccabile in chiusura, favoloso negli anticipi, bravo anche in fase di spinta. Poi inizia a soffrire il prepotente ritorno di Cafu che lo mette più volte in difficoltà lungo l’out e il Brasile finisce con l’attaccare soprattutto dal suo lato di competenza.
Pagliuca 6,5: una sola sbavatura, quando il tiro non irresistibile di Mauro Silva gli sfugge dalle mani e prende il palo. Per il resto, è reattivo nel respingere i vari assalti del Brasile e nella lotteria conclusiva neutralizza un rigore. Più di così non poteva fare.

Lo sconforto di Baggio dopo il rigore sbagliato
[www.valderrama.it]

Roberto Baggio 5,5: non era al meglio e si vede: pochi scatti, poca velocità, poca fiducia nei suoi colpi. Però non gioca male: si mette al servizio della squadra, smista alcuni palloni interessanti e chiama Taffarel alla grande parata con quello che – esteticamente parlando – è il più bel tiro dell’incontro. Sbaglia due occasioni non da lui e manda altissimo l’ultimo, decisivo, rigore. Peccato: forse se fosse stato al top, l’Italia avrebbe vinto. Ma con i se e i ma non si fa la storia.
Massaro 5: il peggiore degli azzurri. Fallisce un’ottima opportunità nel primo tempo, nella ripresa aiuta poco la squadra e combina altrettanto poco in prima linea. Sino al rigore, sciaguratissimo, tirato in bocca a Taffarel.

Niccolò Mello

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