I capitani Keegan e Passarella si stringono la mano prima del match [http://soccernostalgia.blogspot.it] |
Amichevole di grande fascino e prestigio a Wembley tra Inghilterra e Argentina. E’ una partita ricca di emozioni e grandi giocate. I padroni di casa si impongono 3-1 contro i campioni del mondo in carica, ma a rubare la scena è un sontuoso Maradona che a nemmeno 20 anni delizia la platea con una serie di numeri di altissimo livello. Per alcuni addetti ai lavori il Maradona più forte è proprio quello degli anni argentini, puro genio e istinto senza troppe briglie tattiche sul collo, capace però già di conquistare da grandissimo protagonista due Palloni d’Oro sudamericani nel 1979 e proprio nel 1980.
Inghilterra: Clemence – Neal (st 31′ Cherry), Thompson, Watson, Sansom – Keegan, Wilson, Coppell, Kennedy (st 27′ Brooking) – Johnsony (st 31′ Birtles), Woodcock.
Argentina: Fillol – Van Tuyne, Olguin, Passarella, Tarantini – Santamaria (st 16′ Diaz), Gallego, Barbas (st 8′ Ischia), Valencia – Luque, Maradona.
Primo tempo
5′ ponda aerea di Watson per Keegan, diagonale in area di poco a lato.
6′ punizione dalla trequarti destra di Woodcock, sponda aerea di Kennedy, colpo di testa ravvicinato di Watson, Fillol vola e devia in angolo. Inizio arrembante dell’Inghilterra.
8′ ancora inglesi vicini al gol: Kennedy pesca Woodcock in posizione regolare, diagonale da destra e pallone fuori di poco.
11′ solo Inghilterra in campo per ora: corner da destra, Johnson prolunga di testa sul secondo palo dove sbuca Watson, che incorna da pochi metri, volo plastico di Fillol che salva in angolo con un grande intervento.
15′ assist geniale di Maradona che apre il corridoio a sinistra per Valencia, lunga volata verso la porta e tocco sul secondo palo per superare Clemence, Sansom salva quasi sulla linea. La palla sbatte poi sul piede di Luque e colpisce il palo. La difesa inglese libera con affanno.
19′ azione fantastica di Maradona, che riceve da Barbas sulla trequarti, supera in slalom tre avversari e conclude sull’uscita di Clemence con un tocco morbido sul secondo palo, la palla esce di un niente. Giocata sensazionale del Pibe de Oro, che ricorda in parte il gol meraviglioso realizzato proprio contro gli inglesi a Mexico ’86.
41′ GOL INGHILTERRA Thompson per Coppell, che va sul fondo e crossa in mezzo, colpo di testa sotto misura di Johnson e palla in rete. Primo tempo ad alta intensità nonostante da 20 minuti le ocasioni da gol siano un po’ calate su entrambi i fronti.
42′ Woodcock ancora per Johnson sulla destra, tiro in corsa: alto. Doppia fiammata ravvicinata dell’Inghilterra.
Una fase dell’incontro [http://soccernostalgia.blogspot.it] |
Secondo tempo
3′ Maradona dribbla un avversario e serve sulla destra Santamaria, cross sul secondo palo, Valencia sbuca alle spalle di Neal, ma non riesce a calciare verso la porta.
6′ GOL INGHILTERRA Tiro-cross di Kennedy dal lato sinistro dell’area, Fillol è un po’ in avanti rispetto alla traiettoria e riesce solo a toccare con la mano, alle sue spalle si avventa come un falco Johnson, che in spaccata mette dentro.
8′ GOL ARGENTINA Slalom pazzesco in area di Maradona, che viene steso da Sansom. Rigore netto. Passarella dal dischetto infila il “sette”.
11′ percussione centrale di Neal, palla in verticale per Woodcock, che calcia su Fillol in uscita. La partita si è accesa di nuovo.
15′ Ischia per Santamaria, da questi a Luque, tiro dal limite, fuori non di molto. Incontro bellissimo.
23′ GOL INGHILTERRA Thompson da sinistra mette in area, Coppell controlla al limite e lascia a Keegan, rasoiata di prima intenzione e palla nell’angolino, imparabile.
29′ punizione dal limite di Maradona un po’ telefonata, Clemence ci arriva. L’Argentina pare aver perso un po’ di fiducia dopo il terzo gol inglese.
37′ Maradona scarica su Diaz a centrocampo, poi sale a ricevere il lungo lancio del compagno, controlla al limite e calcia a mezza altezza, Clemence ribatte e sulla respinta Valencia si fa deviare il tiro in angolo.
43′ lancio splendido di Maradona per Diaz, che scatta in posizione regolare, scarta Clemence, ma si fa respingere la conclusione sulla linea da Sansom.
LE PAGELLE INGHILTERRA
IL MIGLIORE KEEGAN 7: numeri di alto contenuto tecnico, regala spettacolo per tutto il match e chiude i conti con la meravigliosa rete del 3-1. Sarebbe il miglior uomo in campo: peccato che nell’Argentina giochi un assoluto fenomeno.
Johnson 7: chirurgico, trasforma in oro ciò che tocca. Punisce le distrazioni della difesa sudamericana e mette dentro primo e secondo gol.
Neal 6,5: si conferma un difensore solidissimo, che non cerca le luci della ribalta ma commette pochissime sbavature e ha un invidiabile senso della posizione e del gioco. Da un suo filtrante geniale nasce anche una delle tante occasioni per i suoi.
Clemence 6,5: respinge diversi assalti dell’Argentina con interventi di ottimo livello. Concentrato.
Sansom 5: in netta difficoltà contro gli assoli di Maradona, commette anche un fallo di rigore sul Pibe che è lo specchio di un match vissuto costantemente in apnea.
Maradona, imprendibile [http://www.vivadiego.com] |
LE PAGELLE ARGENTINA
IL MIGLIORE MARADONA 8: non ha ancora compiuto 20 anni eppure dimostra già di avere i crismi del fuoriclasse assoluto. Accelerazioni brucianti, aperture, assist geniali. Incontenibile e imprendibile palla al piede, mette ripetutamente in ginocchio i difensori inglesi e si procura un rigore con una delle tante, sublimi, giocate del suo incontro. In questa partita dimostra il perché di due Palloni d’Oro sudamericani consecutivi nel ’79 e nell’80 e di come mai diversi addetti ai lavori in Argentina si siano lamentati della sua mancata convocazione al Mondiale ’78.
Passarella 6,5: “cattivo” al punto giusto negli interventi difensivi, con lui non è mai facile passare in uno contro uno. Realizza il rigore con un gran tiro.
Fillol 6: primo tempo ad alti livelli, compie numerosi interventi non facili. Non sicurissimo però sul secondo gol dell’Inghilterra, che dà il là alla sconfitta dei suoi.
Valencia 5: spreca una ghiotta occasione e in generale appare un po’ un pesce fuor d’acqua, non riuscendo a incidere.