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1978 Seconda fase: Brasile-Argentina 0-0

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Daniel Bertoni
(www.storiedicalcio.altervista.org)

Secondo match del girone B della seconda fase: Brasile e Argentina arrivano alla partita forti di una vittoria a testa nella prima giornata, rispettivamente contro Perù e Polonia. Le due squadre, entrambe tra le favorite per il successo finale, si temono e danno vita a un match intenso sul piano agonistico, ma poco spettacolare: le difese hanno decisamente la meglio sugli attacchi. Il pareggio lascia aperta qualsiasi possibilità in vista del turno conclusivo, che vedrà il Brasile affrontare la Polonia e l’Argentina il Perù.



Argentina: Fillol – Olguin, Passarella, L. Galvan, Tarantini – Bertoni, Gallego, Ardiles (pt 46′ Villa), Ortiz (st 16′ Alonso) – Kempes, Luque.
Brasile: Leao – Toninho, Oscar, Amaral, Rodrigues Neto (pt 36′ Edinho) – Gil, Batista, Chicao, Dirceu, Mendonca (st 23′ Zico) – Roberto.

Primo tempo
13′ lancio dalla difesa di Passarella, Oscar respinge di testa, tentativo da molto lontano di Kempes al volo, Leao blocca. Finora il Brasile tiene più il possesso palla, l’Argentina ci prova in contropiede.
15′ Gil apre a sinistra per Dirceu, intelligente assist di testa in profondità per lo scatto di Roberto, Fillol esce dall’area e anticipa all’ultimo l’attaccante brasiliano.
16′ azione caparbia a destra di Bertoni, che vince un paio di contrasti e serve centralmente Kempes, staffilata da fuori, Leao sicuro.
17′ Ortiz perde palla al limite della sua area, ne approfitta Gil, che scambia con Dirceu e si presenta solo davanti a Fillol, il portiere argentino si tuffa e riesce a parare.
19′ conclusione da fuori di Mendonca, Fillol non sicurissimo si rifugia in corner.

Ortiz si divora un gol
(www.solofutol.cl)

37′ dopo una lunga fase tattica, l’Argentina costruisce la più nitida palla-gol del match. Galoppata sulla fascia destra di Bertoni, che ruba il tempo a Edinho, arriva quasi sul fondo e mette in mezzo una palla d’oro per Ortiz, completamente solo all’altezza del dischetto: il centrocampista argentino però manda incredibilmente fuori d’esterno sinistro.
42′ infortunio per Ardiles, che mette male il piede ed è costretto a uscire in barella: al suo posto entra Villa.

Secondo tempo
5′ lancio di Batista a sinistra per Mendonca, cross in area, tocco di Chicao per Roberto, anticipato all’ultimo da un difensore. L’arbitro aveva però segnalato un fuorigioco di Roberto.
25′ tentativo da fuori del neo entrato Zico, il tiro viene deviato da Galvan e a momenti non beffa Fillol, finendo sul fondo. Le due squadre mettono tanto agonismo, ma si sbilanciano pochissimo e di occasioni da rete non se ne vedono molte.
28′ triangolo Zico-Batista-Zico, assist filtrante in area per Roberto, Fillol riesce a opporsi con il corpo alla conclusione dell’attaccante. L’ingresso di Zico sembra aver dato un po’ più di brio alla partita.
38′ fuga di Bertoni sulla fascia destra, lanciato da Alonso, cross pericoloso nell’area piccola, Leao anticipa all’ultimo il tapin di Luque.

LE PAGELLE ARGENTINA
IL MIGLIORE BERTONI 6,5: è quello tra gli argentini a crederci di più. Offre a Ortiz la palla più bella del match e quando parte sulla fascia destra diventa difficile da contenere.
Passarella 6,5: in mezzo all’area argentina vige la sua legge. Insuperabile sulle palle alte, bravo anche a far ripartire l’azione. Sicurezza.
Kempes 5: nel primo tempo cerca di farsi notare con qualche buona conclusione da lontano, nella ripresa sparisce. Costretto ad arretrare molto per cercare palloni giocabili, sembra metterci anche poca grinta, perdendo diversi contrasti. Stessa sorte (e stesso voto negativo) per il compagno di reparto Luque.
Ortiz 5: ha sui piedi la chance della vittoria, quella che, a conti fatti, significherebbe finalissima per l’Argentina. La spreca, mandando clamorosamente fuori a porta quasi spalancata.

Oscar (www.ebay.it)


LE PAGELLE BRASILE
IL MIGLIORE OSCAR 6,5: è l’alter ego di Passarella. Domina l’area brasiliana, di piede e di testa, cancellando dal campo gli attaccanti argentini. Il trionfo delle difese.
Leao 6,5: si conferma un portiere di sicura affidabilità, esattamente come appare un ottimo estremo difensore anche l’argentino Fillol. Reattivo, solido nelle uscite e sempre pronto tra i pali.
Dirceu 5,5: tanta corsa in mezzo al campo, ma scarsa lucidità. Perde qualche pallone di troppo e non inventa mai.
Roberto 5: isolato, tra le maglie della difesa argentina, ha comunque alcune buone opportunità, ma le spreca tutte. Mira storta.

Niccolò Mello


Gli highlight dell’incontro

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