L’esultanza dei brasiliani (www.adnkronos.com) |
Il Brasile conquista definitivamente la Coppa Rimet, vincendo per la terza volta il titolo mondiale. Nella finale del 1970 i verdeoro distruggono 4-1 l’Italia. Dopo un primo tempo abbastanza equilibrato, nella ripresa è un dominio totale della formazione sudamericana, con gli azzurri che riescono a calciare non più di tre volte nella porta difesa da Felix, e solo una in modo pericoloso (un destro di Domenghini deviato e terminato a lato di poco). La favolosa macchina da gol brasiliana conclude così la sua meravigliosa corsa con l’alloro più ambito: simbolo del trionfo, O Rey Pelè, al terzo mondiale vinto in carriera.
Brasile: Felix – Carlos Alberto, Brito, Piazza, Everaldo – Clodoaldo, Gerson – Jairzinho, Pelè, Rivelino – Tostao.
Italia: Albertosi – Cera – Burgnich, Rosato, Facchetti – Bertini (st 30′ Juliano), Mazzola, De Sisti – Domenghini, Boninsegna (st 39′ Rivera), Riva.
Primo tempo
2′ Burgnich a destra allunga per Mazzola, da questi palla centrale a Riva, che carica il sinistro, tiro di inaudita potenza che Felix mette in corner con un volo prodigioso.
5′ conclusione di Everaldo appena fuori area, sul lato mancino, Albertosi si accartoccia e neutralizza.
7′ insidioso cross da destra di Carlos Alberto, Albertosi smanaccia in calcio d’angolo.
10′ tiro-cross teso di Carlos Alberto sempre da destra, Albertosi blocca.
12′ De Sisti serve Boninsegna, che di testa aziona Riva, conclusione in corsa di sinistro, para Felix a terra.
16′ morbida punizione di Mazzola in area, spettacolare torsione di testa di Riva, palla alta di pochissimo.
Pelè ha appena segnato l’1-0 (www.calcioweb.eu) |
18′ GOL BRASILE Rimessa di Tostao sul lato sinistro dell’attacco brasiliano, palla a Rivelino che crossa al volo sul secondo palo, Pelè supera in elevazione Burgnich e con un colpo di testa fantastico infila la palla nell’angolino destro.
30′ Riva libera Boninsegna al tiro, rasoiata da fuori, palla sul fondo. Dopo un inizio intenso la partita vive ora una fase di stanca. Il Brasile controlla a ritmi bassi, l’Italia non riesce a pungere moltissimo.
33′ cross di Clodoaldo da destra a centro area, Pelè stacca ancora di testa, ma stavolta non è ben coordinato e spedisce alle stelle.
37′ GOL ITALIA I difensori brasiliani giochicchiano in modo pericoloso nella propria metàcampo, Clodoaldo tenta un colpo di tacco volante, ma si fa rubare il tempo da Boninsegna, che parte a tutta velocità verso la porta brasiliana. L’attaccante italiano scarta Brito e Felix quasi al limite, recupera il pallone rotolato verso sinistra e, anticipando anche il compagno Riva, realizza a porta vuota.
42′ Pelè al limite dell’area chiama al tiro Gerson, conclusione larga un paio di metri.
43′ Mazzola sul centro-destra dell’attacco italiano pesca Domenghini, staffilata immediata, Felix para in due tempi.
45′ punizione sulla trequarti d’attacco brasiliana, a sinistra. Gerson scodella in mezzo per Pelè, che è solo davanti ad Albertosi e infila l’angolino. L’arbitro però aveva già fischiato la fine del tempo, inutili le proteste dei brasiliani.
Secondo tempo
2′ Jairzinho allunga a destra per Carlos Alberto, cross rasoterra nell’area piccola, Pelè in scivolata sul secondo palo riesce solo a sfiorare il pallone che termina sul fondo.
6′ fallo di Burgnich su Pelè quasi al limite. Punizione violentissima di Rivelino, grande risposta di Albertosi che toglie la palla dall’angolo alla sua sinistra.
8′ Facchetti recupera un buon pallone e corre sulla fascia sinistra, poi serve per vie centrali Boninsegna, che allarga a destra a Domenghini; l’ala azzurra entra in area e scocca un destro velenoso, Everaldo tocca leggermente il pallone, che esce di un soffio sul primo palo. E’ l’unica, vera, occasione creata dall’Italia nel secondo tempo.
14′ fallo di Facchetti su Jairzinho al limite dell’area. Altra punizione missile di Rivelino, la palla sfiora la traversa.
Jairzinho contro Facchetti (www.mtnfootball.com) |
20′ GOL BRASILE Everaldo sulla trequarti offensiva controlla un pallone e lo affida a Jairzinho, che prova a partire in velocità, ma viene fermato da Facchetti, interviene Gerson, che si libera di un avversario e dal limite scarica un sinistro splendido che si infila nell’angolino.
25′ GOL BRASILE Duro intervento di Domenghini su Pelè a centrocampo. Batte la punizione Everaldo, che tocca per Gerson, lunghissimo lancio in area del numero otto brasiliano, torre aerea di Pelè per Jairzinho, che brucia Facchetti e beffa Albertosi in uscita.
27′ numero di Rivelino che a sinistra irride la difesa italiana, palla centrale a Gerson, controllo e tiro secco, parata di Albertosi. Il Brasile è assoluto padrone del campo.
33′ Bertini intercetta un passaggio da Pelè a Gerson, ma quest’ultimo riesce a recuperare il pallone e apre a sinistra, in area, per Rivelino; conclusione d’esterno del numero 11 brasiliano un po’ sbilenca e palla sul fondo.
34′ timido tentativo di Boninsegna dal limite dopo un assist di De Sisti, Felix para senza difficoltà.
35′ splendida azione in velocità del Brasile. Da Clodoaldo, palla a Jairzinho e quindi a Pelè; triangolo volante tra Pelè e Tostao, O Rey si presenta solo davanti ad Albertosi e cerca l’angolino alla sua sinistra, prodigioso riflesso del portiere italiano che si tuffa e neutralizza.
39′ Clodoaldo passa centralmente a Pelè, apertura a sinistra per lo scatto di Everaldo, che entra in area e viene fermato all’ultimo dall’uscita di Albertosi.
Il gol di Carlos Alberto del 4-1 (files.leagueathletics.com) |
41′ GOL BRASILE lancio a sinistra della difesa brasiliana per Jairzinho, che resiste alla carica di Facchetti e serve Pelè quasi al limite, O Rey apre a destra per Carlos Alberto, che arriva in corsa e d’esterno destro fa partire un missile che si infila nell’angolo opposto.
44′ lancio di punta di Pelè al volo per Rivelino, che parte a tutta velocità, entra in area e viene steso da dietro da Domenghini. Ci sarebbero forse gli estremi per il rigore, ma l’arbitro lascia correre.
LE PAGELLE BRASILE
Pelè portato in trionfo (www.blitzquotidiano.it) |
IL MIGLIORE PELE’ 8: come i grandi fuoriclasse, nel giorno più importante gioca il match più bello di questi Mondiali. Segna un gol con un colpo di testa formidabile e solo un discutibile fischio arbitrale e una parata sensazionale di Albertosi gli impediscono di arrotondare ulteriormente il proprio personale bottino. Poi delizia la platea con alcuni tocchi d’artista e serve due assist al bacio per le reti di Jairzinho e Carlos Alberto. Rispetto al ’58, è sembrato meno esplosivo e continuo nell’arco di un’intera partita, ma più essenziale e maturo sul piano tattico. La delusione del Mondiale 1966 è solo un ricordo: questo terzo trionfo iridato riporta Pelè sul trono del calcio mondiale.
Gerson 8: uomo ovunque, dirige il traffico in modo impeccabile ed è il motore di tutte le azioni del Brasile. Non contento di mettersi al servizio degli altri, a metà ripresa decide di fare di testa sua ed estrae dal cilindro un sinistro pazzesco che lancia definitivamente i suoi verso la conquista della Coppa Rimet.
Carlos Alberto 7,5: un terzino destro completo, bravissimo soprattutto in fase di spinta, un’arma temibilissima soprattutto nei cross, tagliati e taglienti. Con Jairzinho domina la corsia di destra, quella preferita dal Brasile in questa finale. Chiude i conti con un colpo d’esterno splendido che si insacca alla destra dell’incolpevole Albertosi.
Jairzinho 7: a volte sembra sonnecchiare e rimanere estraneo al gioco, ma quando accelera diventa assolutamente devastante. Porta a spasso Facchetti e lo irride in occasione del terzo gol, dopo che una sua percussione aveva già causato il 2-1 di Gerson. Chiude da capo-cannoniere del Brasile (7 reti) un Mondiale vissuto sempre da grande protagonista, non lontano dai livelli del miglior Garrincha.
Rivelino 6,5: nel primo tempo si fa notare solo per lo stupendo cross che innesca l’1-0 di Pelè. Per il resto, calcia malissimo alcune punizioni e appare un po’ sotto traccia. Nella ripresa si sveglia e illumina il match con alcune giocate dal grande contenuto tecnico, sfiorando il gol su calcio piazzato. Mancino sublime, dopo Pelè si rivela forse come il più dotato della gioiosa macchina da reti verdeoro.
LE PAGELLE ITALIA
Il pari di Boninsegna (www.calcioalpallone.com) |
IL MIGLIORE BONINSEGNA 6,5: generoso, come sempre. Ed efficace in zona gol quanto basta, con quel gol fortemente voluto che illude l’Italia verso la fine del primo tempo. Non si dà mai per vinto e anche nella ripresa tenta di sorprendere Felix con un paio di conclusioni da fuori.
Mazzola 6,5: gioca a tutto campo e spreca pochi palloni. Ordinato in regia, interessanti certe discese palla al piede, è uno dei migliori del gruppo azzurro.
Facchetti 5: fatica come un matto a contenere Jairzinho ed è più volte costretto a fermarlo con interventi fallosi. Si fa anticipare in occasione del gol del 2-1. Di positivo c’è solo la discesa sul lato mancino che porta poi a un pericoloso tiro Domenghini.
Burgnich 5: ha il duro compito di marcare Pelè. Non sembra cavarsela così male, ma nei momenti decisivi il brasiliano fa quello che vuole. Un peccato perché in questo Mondiale Burgnich era sempre apparso come uno dei difensori più arcigni e duri del lotto. Il voto va diviso anche con Cera e Rosato, gli altri due interpreti della difesa azzurra, fatta a fette dall’atomico attacco del Brasile.