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1966 Girone D: Nord Corea-Italia 1-0

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Il tiro di Pak Doo Ik che sorprende Albertosi
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E’ una delle pagine più nere nella storia della nazionale italiana: l’eliminazione dal Mondiale 1966 ad opera della Corea del Nord. Agli azzurri, che hanno due punti in classifica, basterebbe il pari. Gli avversari invece, fermi a uno, devono vincere. L’Italia sottovaluta probabilmente l’impegno, convinta di superare facilmente la nazionale asiatica. Che si rivela però più tosta del previsto, soprattutto sul piano dei movimenti senza palla e della corsa. Gli azzurri costruiscono alcune ghiotte opportunità in avvio di partita con Perani, si fanno sorprendere dal tiro di Pak Doo Ik e nella ripresa non riescono mai a prendere realmente in mano il gioco. Si consuma così la sorpresa più incredibile del Mondiale.


Corea del Nord: Li Chang Myung – Lim Zong Sun, Sin Yung Kyoo, Ha Jung Won, Oh Yoon Kyung, Im Seung Hwi, Han Bong Zin, Pak Doo Ik, Pak Seung Zin, Kim Bong Hwan, Yang Sung Kook.
Italia: Albertosi – Landini, Janich, Guarneri, Facchetti – Fogli, Bulgarelli, Rivera – Perani, Mazzola, Barison.

Primo tempo
2′ scambio Perani-Mazzola-Perani, che tenta di calciare in area di rigore, tiro rimpallato in angolo.
3′ fuga di Rivera a sinistra, cross in mezzo, Perani manda clamorosamente a lato sull’uscita di Li Chang Myung.
14′ Corea del Nord pericolosa con un tiro da fuori di Han Bong Zin, palla alta non di molto.

Una fase dell’incontro
[http://www.cronacheinternazionali.com]

20′ Pak Doo Ik a destra tocca a Pak Seung Zin, missile di prima intenzione, pallone sul fondo di poco. Asiatici pericolosi.
24′ splendido lancio di Rivera per Perani, che si presenta solo davanti a Li Chang Myung, ma calcia addosso al portiere nordcoreano.
34′ infortunio per Bulgarelli, che interviene da dietro su Pak Seung Zin e si fa male. Il giocatore italiano è costretto a uscire dal campo e, non essendo ancora previste le sostituzioni, gli azzurri si ritrovano a giocare in dieci.
42′ GOL COREA DEL NORD Pak Doo Ik sfrutta un rimpallo favorevole e dal limite scocca un diagonale imparabile, che si infila nell’angolo lontano.

Secondo tempo
6′ Oh Yoon Kyung avanza sul lato sinistro e calcia quasi dal limite: pallone sul fondo. Italia in difficoltà contro il gioco aggressivo dei nordcoreani.
7′ Barison prova a scuotere l’Italia: fuga sulla sinistra, tiro-cross minaccioso, Li Chang Myung con una mano allontana.
10′ grande numero di Rivera, che salta un avversario con un sombrero, arriva quasi al limite e fa partire un sinistro ben indirizzato, splendida risposta in tuffo di Li Chang Myung. Grande giocata di Rivera, l’unico dell’Italia che sta provando ad accendere la luce.
15′ corner di Rivera da destra, uscita avventurosa di Li Chang Myung, Fogli di testa spedisce fuori. Adesso l’Italia ci sta provando in modo più deciso.
17′ Li Chang Myung esce a valanga su Perani e sporca il tentativo dell’attaccante italiano lanciato a rete.
18′ errore clamoroso in disimpegno di Facchetti, ne approfitta Kim Bong Hwan, che però non riesce a concludere solo davanti ad Albertosi.
22′ Rivera lancia a sinistra Barino, che calcia sull’esterno della rete.
26′ Corea del Nord vicina al 2-0: Kim Bong Hwan si presenta solo davanti ad Albertosi dopo un triangolo in velocità con Pak Doo Ik, ma manda a lato.
33′ punizione pericolosa di Pak Doo Ik, la palla esce di poco. I nordcoreani stanno controllando adesso, l’Italia sembra aver finito la benzina.
39′ Barison e Facchetti si ostacolano in area al momento del tiro dopo un colpo di testa di Mazzola e l’azione sfuma.

L’esultanza dei giocatori coreani [https://static.fanpage.it]

LE PAGELLE COREA DEL NORD
IL MIGLIORE PAK DOO IK 7,5: un gol storico che lo consegna direttamente nel mito. Splendido il diagonale in corsa con cui fulmina Albertosi, condanna l’Italia a una clamorosa eliminazione e regala ai suoi una sorprendente qualificazione ai quarti di finale. I suoi spunti in velocità mettono ripetutamente in crisi la statica difesa azzurra.
Pak Seung Zin 7: cervello del centrocampo nordcoreano, tocca e smista una quantità industriale di palloni. Arriva primo su tutti i palloni e comanda le operazioni in mezzo al campo. I centrocampisti azzurri sono sempre costretti a rincorrerlo.
Sin Yung Kyoo 7: altro pilastro della squadra, in difesa non fa passare nemmeno gli spifferi, annullando le punte azzurre e rimanendo attentissimo ai dettagli per tutta la partita.

LE PAGELLE ITALIA
IL MIGLIORE RIVERA 6,5: per oltre un’ora è l’unico degli azzurri che prova a illuminare la scena, dando una scossa ai compagni. Aperture, lanci, verticalizzazioni e uno splendido tiro da fuori che Li Chang Myung smanaccia in angolo. Cala nel finale, ma era prevedibile. Uno dei pochissimi a non uscire bocciato da questa sfida.
Mazzola 6: il suo primo tempo in attacco è insufficiente. Dopo l’infortunio di Bulgarelli si sposta a centrocampo e riesce a gestire e giocare più palloni. Non sempre lucido, ma almeno ha il merito di provarci fino alla fine.
Facchetti 5: prestazione assolutamente non in linea con la sua fama, chiude un Mondiale giocato decisamente sotto ai suoi standard. Mai un cross o un affondo in fascia pericoloso. Anzi: perde un pallone sanguinosissimo in area di rigore e a momenti non costa il 2-0.
Barison 5: largo a sinistra, ma uno con il suo fisico sarebbe stato più utile al centro dell’attacco. Si accende a intermittenza in una zona di campo che non sembra assolutamente adatta a lui.
Perani 4: si divora almeno tre gol in avvio, di cui due clamorosi, e non si riprende più. Diventa il simbolo della più clamorosa sconfitta dell’Italia nella storia dei Mondiali (almeno fino alle recenti figuracce delle edizioni 2010 e 2014).

Niccolò Mello

Un’inaspettata e storica disfatta per l’Italia

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