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1953 Inghilterra-Ungheria 3-6

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Le due squadre al momento dell’ingresso in campo
(www.storiedicalcio.altervista.org)

La partita del secolo? Molti in tempi recenti parleranno di Italia-Germania 4-3, semifinale del Mondiale 70. In tantissimi, però, tra i più anziani ricorderanno anche il 25 novembre 1953, quando la Grande Ungheria di Puskas e del tecnico Gusztav Sebes espugnò in amichevole Wembley, invitto da 90 anni, dando una lezione di calcio all’Inghilterra: 6-3. Abbiamo rivisto la partita integralmente: l’impressione di dominio totale è stata confermata dalle immagini. Non ci siamo messi a contare i tiri (i critici parlano di 35 a 5 in favore dei magiari), però gli ungheresi hanno destato un’impressione pazzesca: scambi e uno-due in velocità, un pressing totale e costante appena perso il pallone, avversari che venivano raddoppiati e spesso triplicati in ogni zona del campo, la capacità di arrivare in porta verticalizzando immediatamente dalla difesa come attraverso una fitta rete di passaggi orizzontali. Insomma, è sembrato davvero di vedere all’opera una squadra moderna, in tutto e per tutto. Ecco la cronaca dettagliata del match.


Inghilterra: Merrick – Ramsey, Johnson, Eckersley – Wright, Dickinson – Taylor, Sewell – Matthews, Mortensen, Robb. Ct: Winterbottom.
Ungheria: Grosics – Buzansky, Lorant, Lantos – Bozsik, Zakarias – Budai, Hidegkuti, Czibor – Kocsis, Puskas. Ct: Sebes.

Primo tempo
1′ GOL UNGHERIA Pronti via e l’Ungheria è già in vantaggio. Budai sul versante destro prova a incunearsi in mezzo, prende la palla Kocsis, che serve Hidegkuti al limite; dribbling del centravanti ungherese sullo stopper inglese Johnson, ingresso in area, tiro secco in diagonale sul palo lontano e palla nel “sette”: 0-1.
6′ rimessa laterale dell’Ungheria da sinistra, palla a Puskas al limite dell’area, tiro forte e a mezza altezza, para Merrick in volo.
8′ Bozsik passa a Puskas, da questi assist filtrante a destra per Hidegkuti, tiro del centravanti ungherese, palla alta.
9′ l’Ungheria recupera palla a centrocampo, sta pressando ovunque e l’Inghilterra non riesce a respirare. Czibor vince un contrasto, palla a Hidegkuti, che lancia Budai a destra, l’ala ungherese è solo, ma il tiro è parato da Merrick.
10′ Bozsik recupera palla, serve Czibor a sinistra, cross in mezzo, colpo di testa di Kocsis a centro area, palla a lato.
11′ velocissima ripartenza ungherese: Puskas a centrocampo serve Hidegkuti, il pallone giunge ancora a Puskas, assist filtrante di nuovo per Hidegkuti, che si infila nell’area piccola e segna: 0-2. L’arbitro annulla per fuorigioco, ma dalle immagini pare proprio che il gol fosse regolare.
12′ ennesima ripartenza lampo dei magiari, Czibor si invola sulla fascia, diagonale, palla a lato.
15′ GOL INGHILTERRA Al primo affondo concreto l’Inghilterra va in gol. Johnson sale indisturbato palla al piede fino a centrocampo, serve Mortensen, taglio per Sewell in corsa, il numero dieci inglese si presenta davanti a Grosics e lo batte in uscita: 1-1.
16′ assist di Puskas per Hidegkuti sul versante sinistro dell’area, tiro rasoterra sul primo palo, Merrick devia in angolo.
20′ GOL UNGHERIA Czibor a sinistra, assist per Puskas fermato dalla difesa inglese, il pallone resta in area, se ne impossessa Hidegkuti, dribbling secco a un difensore e tiro vincente sul primo palo: 1-2.
21′ triangolo tra Kocsis e Budai a destra, tiro di quest’ultimo, palla a lato non di molto.
22′ lancio di Bozsik in area, sponda aerea di Kocsis per l’inserimento centrale di Budai che arriva sul fondo, crossa in mezzo, Hidegkuti viene anticipato, pallone a Kocsis, il cui tiro viene respinto.
24′ GOL UNGHERIA Azione meravigliosa dei magiari. Puskas a metàcampo serve Bozsik dopo un velo di Kocsis, il mediano ungherese lancia in verticale Hidegkuti, che serve Budai a destra, lancio sulla medesima corsia, oltre la difesa inglese schierata, per il taglio di Czibor. Il numero undici ungherese si accentra, serve rasoterra Puskas, che si trova sul versante destro dell’area piccola; il capitano si fa sfilare il pallone sotto la suola per eludere l’intervento di Wright, la raccoglie con il sinistro e fulmina Merrick sul primo palo: 1-3.
27′ GOL UNGHERIA Punizione da destra, poco fuori dall’area, di Bozsik, deviazione con il tacco di Puskas e palla nell’angolino: 1-4. Difesa inglese completamente immobile.
28′ lancio di Kocsis da destra, Hidegkuti al limite dell’area tira a mezza altezza, para Merrick in due tempi.
30′ corner di Budai, testa di Hidegkuti, para Merrick.
32′ accelerazione favolosa di Hidegkuti, che entra in area, ma il suo tiro viene respinto dalla difesa.
33′ si rivede in attacco l’Inghilterra. Cross di Matthews da destra, gran colpo di testa in area di Robb, Grosics vola e toglie la palla dall’angolino alto.
38′ GOL INGHILTERRA Mortensen dentro l’area piccola, tiro vincente sul primo palo: 2-4. Le immagini non sono molto nitide.
39′ cross di Budai da destra, Kocsis si avvita di testa, para Merrick.
40′ Matthews parte da destra, si accentra, semina un paio di ungheresi, palla a Mortensen, tiro, para Grosics.
42′ Matthews ancora, assist da destra per Robb, conclusione respinta.
43′ Bozsik per Puskas, assist filtrante a destra per Budai solo davanti a Merrick, il tiro dell’ala ungherese termina fuori sul primo palo.
45′ Gli inglesi reclamano un rigore per un fallo di un difensore ungherese (Lantos?) su Mortensen appena dentro l’area, lato destro. L’arbitro lascia proseguire.

Secondo tempo
3′ Matthews batte un corner a destra, palla indietro per un compagno, cross, colpo di testa di Wright, para Grosics. Wright si fa male nello scontro aereo e viene prontamente medicato. Il gioco si ferma un paio di minuti.
7′ GOL UNGHERIA Budai a destra, cross rasoterra, raccoglie Puskas, dribbling in un fazzoletto, pallonetto sul secondo palo per la testa di Kocsis, palo pieno. La difesa inglese libera, la palla al limite giunge a Zakarias, che appoggia a Bozsik, tiro secco e preciso, la palla si infila nell’angolo alto: 2-5.
10′ GOL UNGHERIA cross da destra di Budai, Kocsis in area appoggia il pallone di testa, fuori area, a Puskas; assist geniale del capitano ungherese, che con un morbido pallone a campanile pesca, oltre la difesa inglese, Hidegkuti sul lato destro dell’area piccola; il numero nove magiaro, senza che il pallone tocchi tera, calcia di prima e batte Merrick sul primo palo: 2-6.
14′ GOL INGHILTERRA lancio in area di Taylor da sinistra, sponda di Sewell per Mortensen, che viene anticipato da Grosics; il portiere ungherese, però, si fa sfuggire il pallone, ne approfitta ancora Mortensen e Grosics lo stende da dietro. Rigore: Ramsey infila l’angolino basso: 3-6.
16′ splendida azione corale degli ungheresi: 9 passaggi tutti rasoterra prima di arrivare in porta, con un cross di Czibor da sinistra raccolto da Budai, il cui diagonale finisce fuori di un niente.
20′ Czibor serve Kocsis in velocità, tiro dal limite, alto.
26′ Mortensen si invola verso Grosics, il portiere ungherese lo anticipa in uscita.
27′ Hidegkuti lancia Kocsis in contropiede, il numero otto ungherese entra in area e serve l’accorrente Puskas, tiro del capitano magiaro di prima intenzione, la palla esce di pochissimo.
32′ altra ripartenza fantastica dell’Ungheria. Hidegkuti recupera palla al limite della sua area, allarga a destra per Buzansky, il terzino serve Bozsik a centrocampo, che lascia il pallone a Puskas. Il capitano si libera di un avversario, lancia Czibor a sinistra, l’ala mancina serve Budai in area; Budai potrebbe tirare, ma preferisce passare a Puskas, nel frattempo salito a dare manforte all’azione; Puskas tira a colpo sicuro, il tiro viene però respinto sulla linea da un difensore inglese.
36′ Puskas calcia dal limite in diagonale, palla fuori.
38′ esce il portiere ungherese Grosics, entra Sandor Gellar.
39′ discesa di Puskas a sinistra, cross basso al limite dell’area per Hidegkuti, tiro immediato, gran parata di Merrick in tuffo.
40′ lancio in verticale di Puskas per Hidegkuti, atterrato in area da due inglesi al momento del tiro, ma l’arbitro fa proseguire.

LE PAGELLE INGHILTERRA
IL MIGLIORE MERRICK 6,5: subisce sei reti, ma evita un passivo ancora più pesante con diversi interventi degni di nota. Non è colpa sua se quei ragazzi in maglia rossa sbucano da tutte le parti…
Matthews 5,5: il “baronetto” è l’unico che tenta di portare qualche pericolo alla porta di Grosics, ma a parte una bella serpentina nel primo tempo, e qualche cross e punizione potenzialmente pericolosi, lascia poche tracce. L’Ungheria è troppo superiore e il povero Sir Stan non ha molte occasioni di mettersi in luce.
Wright 4,5: lo si vede anche in attacco, con un colpo di testa che costringe Grosics a una bella parata, ma in difesa va completamente in bambola. Ridicolizzato da Puskas sul gol dell’1-3. Giornata nerissima per il capitano.
Johnson 4: Hidegkuti appare e scompare in ogni zona del campo, lui lo segue pedissequamente come un’ombra, ma arriva sempre in ritardo e non ci capisce un’acca. Avrà gli incubi di questa infausta partita per lunghe notti.


LE PAGELLE UNGHERIA
IL MIGLIORE PUSKAS 8,5: gioca praticamente a tutto campo ed è immarcabile: avvia diverse azioni, le rifinisce e le conclude, sempre seminando il panico nella difesa inglese. Le due reti sono splendide: la prima, con la finta che disorienta Wright e fulmina Merrick, è un concentrato di tecnica e genialità; la seconda, di tacco sul tiro di Bozsik, è di pura astuzia. Ancora più favoloso l’assist per il 6-2, un pallonetto morbidissimo di sinistro che taglia fuori la difesa inglese e trova Hidegkuti sul palo lontano, pronto per la stoccata vincente.
Hidegkuti 8,5: pronti-via ed è già gol, con un destro terrificante che si spegne nel “sette”. E’ il motore, il regista offensivo di ogni azione ungherese. Con Puskas dà vita a triangolazioni di pura estasi calcistica. Fa ammattire il povero stopper inglese Johnson e zittisce i 100mila dell’Empire Stadium con una tripletta da favola.
Bozsik 7,5: gol a parte, è il dominatore assoluto del centrocampo. Giocatore completo, non solo mediano recupera-palloni, ma anche fine dicitore, è il direttore d’orchestra della splendida macchina da reti magiara. Se Puskas e Hidegkuti finiscono in copertina, lui ha gran parte del merito. Deus ex machina.
Czibor 7: l’ “uccello pazzo” fa… impazzire la difesa inglese, con le sue continue scorribande, con i suoi tagli, con i suoi cross pericolosissimi. Gioca prevalentemente a sinistra, ma spesso si scambia di fascia con Budai e lo si trova anche sul versante destro, sempre pronto ad aprire ferite nella retroguardia di Winterbottom.
Kocsis 6,5: dell’attacco atomico magiaro, è il meno ispirato, anche se dà comunque il suo prezioso contributo con sponde intelligenti e alcuni passaggi di rilievo. Di testa, lui che storicamente è un cecchino infallibile, manca alcuni bersagli facili, colpendo anche una traversa a pochi metri dalla linea di porta.

Niccolò Mello

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