1988 Girone A: Germania Ovest-Italia 1-1

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Immagine di copertina: Roberto Mancini al tiro

Debutto positivo della giovane e rampante Italia di Azeglio Vicini all’Europeo in Germania Ovest. Gli azzurri impongono l’1-1 ai padroni di casa in un match che avrebbero anche potuto vincere, se solo avessero prestato un briciolo di attenzione in più ai dettagli. I tedeschi tengono globalmente di più il possesso palla, ma non riescono praticamente mai a impensierire la porta italiana protetta da una difesa che concede pochissimo. Ottima anche la prova di Mancini, autore del gol e di diverse giocate di pregio.

Germania Ovest: Immel – Buckwald, Herget, Kohler – Berthold, Thon, Matthaus, Brehme (st 31′ Borowka) – Littbarski, Voeller (st 36′ Eckstein), Klinsmann.
Italia: Zenga – Bergomi, Baresi, Ferri, Maldini – Donadoni, Giannini, Ancelotti, De Napoli (st 41′ De Agostini) – Vialli (st 44′ Altobelli), Mancini.

Primo tempo
1′ subito uno squillo dell’Italia con un tiro di Mancini da fuori deviato in angolo in modo provvidenziale da Immel.
6′ altra occasione per gli azzurri, Vialli sfrutta un errato retropassaggio di testa di un centrocampista tedesco, entra in area e calcia a mezza altezza ostacolato da Kohler ed Herget, Immel devia. Inizio convincente della squadra di Vicini.
31′ Maldini per Vialli, imbucata geniale per Giannini, tiro-cross nell’area piccola deviato in corner. La Germania Ovest sta tenendo di più il possesso palla, ma l’Italia in contropiede è più pericolosa.
32′ ci provano anche i tedeschi: cross di Berthold da destra, Voeller prolunga di testa, Klinsmann ancora di testa in area manda alto.

Vialli contrastato da Kohler

Secondo tempo
5′ corner per la Germania Ovest di Littbarski da sinistra, palla fuori area, tentativo al volo con il destro di Matthaus, conclusione splendida e conclusione a lato di un metro.
7′ GOL ITALIA Donadoni recupera un pallone in area e serve al centro Mancini, diagonale a bruciapelo sull’uscita di Immel e pallone nell’angolo basso.
11′ GOL GERMANIA OVEST L’arbitro, in modo un po’ fiscale, accorda una punizione a due in area alla Germania Ovest perché Zenga ha sbagliato il rinvio: rasoterra violento di Brehme sul primo palo, la barriera azzurra si apre leggermente e la traiettoria sorprende Zenga infilandosi in rete.
18′ errato disimpegno di Herget, ne approfitta Maldini che ruba il tempo a Berthold in area, controlla ma calcia clamorosamente sull’esterno della rete solo davanti a Immel.
22′ Berthold di testa su una punizione da sinistra, pallone a lato.

LE PAGELLE GERMANIA OVEST
IL MIGLIORE BREHME 7: la solita garanzia assoluta sul lato mancino, attento in difesa e sempre propositivo in fascia. Sua la punizione che vale il pareggio ed evita ai tedeschi la sconfitta interna all’esordio.
Immel 6,5: se la Germania Ovest non finisce sotto nel primo tempo il merito è dei suoi due ottimi interventi su Mancini e Vialli.
Matthaus 6,5: tanta corsa e quantità al servizio della squadra, più concreto e meno lezioso di Thon (voto 6), va vicino al gol con una meraviglia da lontano che per poco non beffa Zenga.
Voeller-Klinsmann 5: tanto movimento e lavoro sporco per cercare la posizione giusta, ma contro l’arcigna difesa italiana non lasciano tracce.

LE PAGELLE ITALIA
IL MIGLIORE MANCINI 7: furbo e chirurgico in occasione del gol, spesso gioca da solo e spalle alla porta, ma rende estremamente difficile la vita a Buckwald e alla difesa tedesca. Da applausi anche certe giocate raffinatissime palla a terra.
Baresi 6,5: limita le sortite in avanti, ma dirige il traffico difensivo con grande autorevolezza. Commette un solo errore in appoggio nel finale, per il resto è autore di una prova impeccabile. Ministro della difesa.
Maldini 6: soffre nei primi minuti contro gli spunti di Littbarski, poi gli prende le misure. Gioca un secondo tempo di personalità e maturità a dispetto dei 19 anni, peccato quell’errore solo davanti a Immel che poteva regalare il successo ai suoi.
Vialli 5,5: bravo a muoversi tra le linee, si dimostra abile nelle vesti di suggeritore, ma al momento di concretizzare si perde.
Zenga 5,5: sciocchezza sul gol subito a parte, in generale non dà una grande sensazione di sicurezza sia tra i pali sia nelle uscite (un paio a vuoto mettono i brividi).

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