Immagine di copertina: i giocatori del Psv esultano davanti allo sguardo perso dei giocatori juventini
In questa due giorni di playoff di Champions League spicca la delusione delle squadre italiane, con Atalanta, Milan e Juventus eliminate da avversari meno forti.
La conferma
La principale conferma è il Real Madrid di Carlo Ancelotti che nei momenti importanti e decisivi dimostra di essere una squadra straordinaria: i blancos, per la terza volta nelle ultime quattro stagioni eliminano il Manchester City (leggi qui il pezzo). E ora arriverà il superderby contro l’Atletico del Cholo Simeone.
Un’altra conferma importante è rappresentata dal Psg, che demolisce con un complessivo 10-0 (3-0 e 7-0) il Brest. I parigini sono in grande crescita, positivo l’innesto di Kvaratskhelia. La sfida contro il Liverpool sarà molto intrigante e non scontata.
La sorpresa
Le principali sorprese sono state il passaggio del turno del Club Brugge ai danni dell’Atalanta di Gasperini e il Psv che manda fuori la Juventus con un budget decisamente inferiore: 33 milioni di euro contro i 113 milioni di euro della Juve; 34,5 milioni di euro spesi dagli olandesi sul mercato contro i 193 milioni di euro dei bianconeri.
La delusione
Le italiane: la Juventus, che viene sconfitta con merito dal Psv nonostante sia riuscita a un certo punto ad acciuffare il pari; il Milan, che aveva rimesso in equilibrio la partita con il gol dell’ex di Gimenez ma per una sciocchezza di Theo Hernandez è rimasto in 10 e ha subito il pareggio del Feyenoord; l’Atalanta, lontana parente di quella di qualche tempo fa, travolta dal Brugge in casa con un primo tempo da dimenticare.
Le italiane
Tutte e tre le italiane impegnate nei playoff sono andate malissimo: stiamo attraversando da tempo un momento difficile, tranne rare eccezioni (Inter), e sarebbe opportuno farsi delle domande su come il nostro calcio sia concepito dalle fondamenta.
Il Milan merita 5: bene il primo tempo con molte occasioni sciupate, ma nel secondo tempo la squadra resta con un uomo in meno e la partita diventa in salita.
L’Atalanta merita 4,5: primo tempo dominato dal Brugge che si porta sul 3-0, nel secondo Lookman prova a ravvivare i suoi (rigore sbagliato, è comunque il più attivo della squadra), ma è solo. Eliminazione giusta.
La Juventus merita 4: dopo un primo tempo avaro di occasioni, subisce la rete del Psv, riesce a pareggiare, ma poi crolla. Nei supplementari gli olandesi vanno più volte vicini al quarto gol della Juve al secondo.
Il protagonista
Il protagonista indiscusso di questo turno di Champions League è Kylian Mbappé che fa la differenza già dai primi minuti e si porta il pallone a casa con una tripletta straordinaria. Meraviglioso soprattutto il secondo gol, al termine di un’azione da capogiro del Real Madrid, che gioca per 70 minuti un calcio celestiale disintegrando il City ben al di là del 3-1 finale.
La top 11

Il programma dagli ottavi in avanti
