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1986 Ottavi: Argentina-Uruguay 1-0

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Maradona sfidato dagli uruguayani (www.taringa.net)

L’Argentina stacca il pass per i quarti grazie all’1-0 su un Uruguay troppo chiuso e poco incisivo. Decide una rete di Pasculli al 41′ del primo tempo. Ma a fare la parte del leone è Maradona: i suoi dribbling, i suoi numeri palla al piede e le sue serpentine sono pura estasi calcistica. Il fuoriclasse argentino si eleva nettamente su compagni e avversari e poco importa che l’arbitro, l’italiano Agnolin, gli annulli un gol per una spinta che probabilmente non c’è.

Argentina: Pumpido – Ruggeri, Cuciuffo, Brown, Garrè – Giusti, Batista (st 41′ Olarticoechea) – Burruchaga, Maradona, Valdano – Pasculli.
Uruguay: Alvez – Gutierrez, Acevedo (st 16′ Paz), Bossio – Pereyra, Rivero, Barrios, Cabrera (st 1′ Da Silva), Santin – Francescoli, Ramos.

Primo tempo
8′ tentativo di Burruchaga da lontano, para facilmente Alvez.
11′ lancio di Batista per Maradona, che vince un contrasto sul lato sinistro dell’area, cross perfetto per la testa di Valdano, che arriva in corsa e manda fuori.
20′ fallo di Acevedo su Pasculli sulla trequarti. Punizione a girare, favolosa, di Maradona, traversa piena. L’Argentina mantiene molto di più il possesso palla, l’Uruguay pensa solo a difendersi.
28′ fallaccio di Barrios su Maradona. Altro calcio piazzato a giro del numero 10 argentino, ma stavolta la palla finisce alta di un metro abbondante sulla porta di Alvez.
32′ finalmente si vede l’Uruguay. Barrios suggerisce al limite per Ramos, che si gira e serve Santin, tiro a mezza altezza, para Pumpido.
39′ corner per l’Argentina da sinistra. Burruchaga scambia con un compagno, cross sul secondo palo, colpo di testa di Ruggeri alto di poco.
40′ Argentina ancora temibile. Cross di Maradona da sinistra, Gutierrez per anticipare Alvez rischia l’autogol.

Pasculli, gol decisivo
(www.onwardstothehorrowshow.com)

41′ GOL ARGENTINA Azione insistita degli argentini. Burruchaga da destra pesca in area Valdano, errato disimpegno di Acevedo che favorisce Pasculli all’altezza dell’area piccola, tocco di destro del centravanti argentino e pallone nell’angolino.
45′ lancio di Gutierrez, la difesa argentina si addormenta, ne approfittano Francescoli e Cabrera che prendono palla al limite dell’area piccola, ma si ostacolano al momento del tiro e la conclusione di Cabrera finisce fuori. Forse è la miglior occasione dell’Uruguay in tutto l’incontro.

Secondo tempo
3′ giocata sensazionale di Maradona sul versante destro dell’attacco. Il numero 10 dell’Argentina supera Acevedo e Barrios, arriva sul fondo e mette in mezzo un pallone solo da spingere in porta, ma Pasculli in scivolata manda clamorosamente fuori.
5′ errato retropassaggio di Batista, fallo di Brown su Santini quasi al limite. Punizione di Francescoli centrale, Pumpido para, ma non trattiene e un difensore argentino è costretto ad allontanare in angolo.
8′ Argentina vicinissima al raddoppio. Break di Maradona a centrocampo, palla a sinistra per Valdano, che entra in area, assist a Burruchaga nell’area piccola, tentativo in scivolata respinto sulla linea da Acevedo.
15′ lancio di Burruchaga per Maradona, conclusione in corsa appena dentro l’area, Alvez riesce a bloccare.
20′ Maradona apre il campo a destra per Valdano, che è solo e si invola verso la porta, tiro respinto da Alvez. Maradona, che nel frattempo ha seguito l’azione, si catapulta sull’altro lato, ruba il tempo a un difensore uruguayano e segna. L’arbitro però annulla per una spinta di Maradona, che dalle immagini sembra non esserci.
23′ Maradona a sinistra dopo un calcio d’angolo tenta di battere Alvez sul primo palo, ma il portiere uruguayano è attento. L’Argentina sta costruendo molto adesso e meriterebbe il raddoppio.
28′ rimessa laterale di Rivero a sinistra, tentativo volante di Paz dentro l’area, palla a lato di un metro.
30′ gli uruguayani ci riprovano. Conclusione di Santin da lontano, palla deviata in angolo da Brown.
43′ lancio da centrocampo di Santin, Cuciuffo rinvia male, Da Silva arriva in corsa e colpisce di prima intenzione, grande riflesso di Pumpido che anticipa anche il successivo tentativo di Francescoli in tapin.
45′ contropiede finale dell’Argentina. Maradona tocca per Pasculli, che parte in quarta, è solo, prova a scartare Alvez, ma il portiere uruguayano non si lascia sorprendere.

Maradona: semplicemente inarrestabile
(www.taringa.net)

LE PAGELLE ARGENTINA
IL MIGLIORE MARADONA 8: è di un altro pianeta rispetto a tutti gli altri. Quando parte palla al piede, inscena un dribbling o tenta un passaggio, dimostra di essere un assoluto Genio del calcio ed è praticamente impossibile da fermare. A corredare una prestazione mostruosa, colpisce una traversa con una punizione perfetta e trova anche il gol del 2-0, ingiustamente annullato.
Burruchaga 6,5: manca il 2-0 con una deviazione sottoporta, ma per il resto gioca molto a servizio dei compagni, entrando in diverse azioni d’attacco, soprattutto nel secondo tempo.
Pumpido 6,5: un po’ rude, ma a conti fatti efficace. Salva la propria porta con un bel guizzo nel finale, impedendo il pareggio di Da Silva. Non vale, in termini di classe e completezza, il grande predecessore Fillol, però fa in pieno la sua parte.
Pasculli 6: sufficienza stiracchiata per il gol risolutivo. Si divora il raddoppio a porta vuota e appare spesso fuori dal gioco.
Valdano 5,5: un paio di buoni spunti e accelerazioni, ma ha sulla coscienza altri gol falliti dopo quelli contro l’Italia e sembra giocare un po’ sulle punte.

Ruben Paz
(historiadelfutbolenimagenes.blogfree.net)

LE PAGELLE URUGUAY
IL MIGLIORE PAZ 6: l’unico che nel secondo tempo dà un po’ di verve alla manovra uruguayana, provocando qualche pericolo dal lato mancino e sfiorando il gol con una splendida conclusione volante. Avrebbe forse dovuto giocare dal via.
Ramos 5,5: nel primo tempo è il più pericoloso dei suoi, nella ripresa si fa vedere solo una volta.
Francescoli 5: il più atteso della selezione uruguayana, stecca completamente partita, non riuscendo mai ad accendersi e finendo travolto nella sfida diretta con l’altro numero 10 della partita.
Acevedo 4,5: il peggiore in campo. Un suo tocco sciagurato regala a Pasculli il gol-partita. Quando Maradona lo punta in velocità, lo salta regolarmente. Poco importa che salvi una rete sulla linea di porta: il resto della sua partita è assolutamente da dimenticare.

Niccolò Mello

La sintesi dell’incontro

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