Cerca
Close this search box.

1958 Finale: Svezia-Brasile 2-5

Condividi articolo:

L’esultanza dei giocatori brasiliani
(www.adnkronos.com)

Dopo le infruttuose esperienze del ’38 e del ’50, il Brasile riesce a centrare l’alloro iridato nel 1958, dopo una finale dominata contro la Svezia padrona di casa: 5-2. Nel primo tempo, la contesa è abbastanza equilibrata con i padroni di casa, ancorati al vecchio Sistema (WM) che reggono la superiore velocità e tecnica dei brasiliani, disposti dal ct Feola con il “nuovo” 4-2-4. Nel secondo tempo, si gioca a una porta sola: il Brasile, pur non raggiungendo forse l’organizzazione collettiva della Grande Ungheria, non ha rivali nella tecnica individuale e nella proprietà di palleggio dei suoi assi. Pelè, Garrincha e Zagalo, su tutti, si rivelano i veri protagonisti della vittoria.


Svezia: Svensson – Bergmark, Gustavsson, Axbom – Borjesson, Parling – Gren, Liedholm – Hamrin, Simonsson, Skoglund. Ct: Raynor.
Brasile: Gilmar – Djalma Santos, Bellini, Orlando, Nilton Santos – Zito, Didì – Garrincha, Vava, Pelè, Zagalo. Ct: Feola.

Primo tempo
2′ doppio palleggio in area di Hamrin, un difensore brasiliano intercetta la palla con la mano, l’arbitro lascia correre. Timide proteste di Hamrin, che chiede un rigore.
3′ GOL SVEZIA bella azione della Svezia, che è partita subito forte. Lancio lungo a destra a tagliare fuori la difesa brasiliana, palla a Simonsson, che crossa per Liedholm, doppio dribbling del centrocampista che entra in area e calcia in modo imparabile nell’angolino: 1-0.
4′ i brasiliani riprendono il gioco. Lancio per lo scatto di Garrincha a destra, che entra in area e calcia sul primo palo, pallone a lato.
9′ GOL BRASILE assist di Didì per Vava, anticipato in angolo. Dal corner, pallone a Garrincha a destra, scatto bruciante dell’ala brasiliana che lascia sul posto un difensore, cross rasoterra, Pelè non ci arriva, Vava a centro area devia il pallone ed è 1-1.
11′ azione del Brasile sulla fascia destra, controllo di Vava che appoggia fuori area a Pelè, palleggio e diagonale violentissimo dal limite, palo pieno.
13′ rilancio della difesa brasiliana, Pelè controlla dal limite dell’area, serve Vava, tiro centrale a mezza altezza, para Svensson.
15′ lancio dalle retrovie di Djalma Santos, Pelè si accentra, evita un avversario e calcia dal versante destro dell’area, ma il suo tiro-cross finisce fuori. Proteste di Vava: era solo a centro area.
16′ grande azione del Brasile, che sale sempre più di tono. Vava, poco dopo la metàcampo, si libera di un paio di avversari e serve Zito; il mediano brasiliano avanza, assist per Pelè al limite; il numero dieci brasiliano si gira su se stesso e ridà il pallone a Zito, questi allarga per Garrincha a destra, altro scatto fulmineo e cross immediato, pallone deviato all’ultimo.
28′ azione insistita della Svezia, Skoglund mette in mezzo da sinistra, il pallone danza pericolosamente nell’area brasiliana, la difesa riesce a liberare.
29′ Pelè serve Zagalo a sinistra, da questi di nuovo a Pelè, che è solo al limite dell’area, tiro rasoterra sul primo palo, Svensson riesce a deviare in angolo.

Vavà segna per il Brasile

33′ GOL BRASILE ripartenza dei brasiliani, Pelè per Djalma Santos, il terzino destro sale a centrocampo e allarga ancora più a destra per Garrincha, il numero undici brasiliano entra in area, lascia sul posto il suo marcatore diretto, cross basso sul primo palo, Vava è solo e appoggia in rete: 1-2.
34′ uno dei due centromediani svedesi lancia Skoglund a sinistra, sombrero su Djalma Santos, cross che supera Gilmar proteso in tuffo, la palla giunge ad Hamrin sul versante destro, tiro respinto dalla difesa.
35′ lieve infortunio per il difensore brasiliano Orlando, gioco sospeso un paio di minuti.
39′ Zagalo a sinistra appoggia a Didì, che allarga a Zito a destra, suggerimento di Zito per Vava, il centravanti brasiliano finge un assist a Pelè poi calcia dal limite, palla a lato.
44′ scambio a sinistra tra Zagalo e Vava, cross di quest’ultimo in area, stop di Pelè, pallonetto morbido per saltare un difensore, tiro di controbalzo sul primo palo, pallone fuori di un soffio.
45′ Gren prende palla a centrocampo, si allarga a sinistra, poi lancia Simonsson in verticale, il centravanti svedese riceve e tira centralmente tra le braccia di Gilmar.

Secondo tempo
2′ rilancio di Bellini dalla difesa, pasticcio di un difensore svedese, ne approfitta Garrincha che si invola verso la porta sul lato destro, tiro-cross sul secondo palo, Svensson smanaccia in angolo.
6′ serpentina di Skoglund a sinistra, pallone basso per Simonsson, che non riesce a concludere.
10′ GOL BRASILE Nilton Santos recupera palla a sinistra, cross in mezzo, Pelè ferma il pallone, supera un avversario con un morbido pallonetto, e senza far toccare di nuovo terra alla sfera, calcia di destro, fortissimo, nell’angolino: 1-3. I commentatori della tv svedese sono ammaliati dalla prodezza.
13′ Didì al limite, assist filtrante a destra per Garrincha, cross teso nell’area piccola, nessuno è pronto per la deviazione vincente e la palla viene allontanata in calcio d’angolo.
20′ Hamrin appoggia a Gren, grande apertura a sinistra per Skoglund, Bellini rimedia.
23′ GOL BRASILE lancio di Didì per Pelè, anticipato in corner al momento del tiro. Dalla bandierina batte Zagalo, la difesa svedese respinge, riprende Didì al limite, tiro ancora respinto, la palla schizza a sinistra, dove c’è Zagalo, che vince un contrasto, entra nell’area piccola e batte Svensson in uscita.
27′ Garrincha a destra appoggia indietro a Djalma Santos, cross in area, Pelè stoppa al limite e calcia di prima intenzione sul secondo palo, pallone deviato in angolo.
32′ punizione per la Svezia al limite dell’area dal versante sinistro, batte Skoglund, Gilmar para senza problemi.
34′ Didì per Djalma Santos, lancio lungo per Garrincha, che viene atterrato al limite dell’area: punizione di Didì sul primo palo, tiro molle e palla fuori.
35′ GOL SVEZIA fraseggio elegante tra Gren e Liedholm a centrocampo, splendido lancio in verticale di Liedholm, che taglia fuori la difesa brasiliana schierata e trova Simonsson solo davanti a Gilmar: il centravanti svedese non sbaglia. E’ 2-4.

Pelè portato in trionfo dai compagni
(www.storiedicalcio.altervista.org)

36′ fallo su Pelè al limite: punizione violenta e tesa di Didì, pallone alto di pochissimo.
39′ lancio dalla difesa di Liedholm, scatto di Simonsson, che duella con Bellini e Orlando, Gilmar esce e anticipa tutti raccogliendo la sfera.
45′ GOL BRASILE Pelè allarga a sinistra per Zagalo, cross in mezzo all’area dell’ala brasiliana, Pelè si inserisce e anticipa i difensori svedesi, con una palombella di testa che si infila nell’angolino: 2-5.

LE PAGELLE SVEZIA
IL MIGLIORE LIEDHOLM 6,5: nettamente il migliore dei suoi. Segna un grande gol per capacità tecniche e astuzia, poi gioca un primo tempo a ottimi livelli, tenendo testa al più tecnico centrocampo brasiliano. Nella ripresa, appare più isolato e meno presente nel gioco, anche perché il Brasile alza decisamente ritmo e baricentro. Serve però due splendidi assist in verticale per Simonsson, uno porta al gol del momentaneo 2-4.
Gren 6: abbastanza lucido nell’organizzare il gioco, denota profonda intelligenza tattica, però sembra viaggiare a un ritmo un po’ lento e nei momenti importanti non lascia tracce.
Skoglund 6: crea più di uno scompiglio nella difesa brasiliana, temibile soprattutto negli ultimi 16 metri, anche se a conti fatti non è mai realmente un pericolo.
Hamrin 5: un paio di spunti in avvio, poi Nilton Santos gli prende le misure e l’ala svedese non lascia più tracce. Nel secondo tempo non si vede mai e anche i compagni lo cercano pochissimo.

LE PAGELLE BRASILE
IL MIGLIORE PELE’ 9: qualche eccesso dovuto alla gioventù, un paio di errori, ma si rivela l’asso nella manica dei brasiliani. A soli 18 anni mostra numeri che nessun altro dei 22 in campo oserebbe neppure immaginare. Colpisce un palo dal limite dopo un tiro a mezza altezza di inumana potenza. Segna un gol – quello del 3-1 – capolavoro, con pallonetto sul difensore e conclusione imprendibile nell’angolo (nel primo tempo dà vita a un’altra giocata simile, con palla fuori di poco). Trova la doppietta al 90′ al termine di una giocata di grande intelligenza: dopo lo scarico a Zagalo, è bravissimo a inserirsi senza palla e dettare il passaggio al compagno. Insomma, è già O Rey, in tutto e per tutto.
Zagalo 8: se non ci fosse Pelè, probabilmente la palma di “man of the match” dovremmo assegnarla a lui. Non ha i guizzi di Garrincha sull’altra fascia, non va quasi mai sul fondo e cerca raramente il dribbling a effetto, però gioca con un’intelligenza tattica da vero maestro (non è un caso forse che diventerà anche allenatore di grande successo). Un gol e un assist, domina la fascia mancina con la sua sola presenza.
Garrincha 7,5: cerca sempre lo stesso numero, puntando l’avversario diretto sul lato esterno, però la mossa frutta due gol facili di Vava e un altro paio di pericoli. Lanciato in velocità si rivela un’arma tremenda, impossibile da arginare. Un vero rebus per la difesa svedese.
Didì 7: in coppia con il mediano tutto fosforo Zito, dà vita a un duo di centrocampo completo ed estremamente efficace. Cresce con il passare dei minuti, leader silenzioso ma presente, raffina l’intera manovra con ottime scelte di tempo.
Vava 6,5: segna due reti da un metro o poco più: il merito è tutto di Garrincha. Qualche buon duetto con Pelé e i compagni d’attacco, utile soprattutto come terminale, ma non appare il massimo in termini di stile ed eleganza.

Niccolò Mello

Gli highlights di Svezia-Brasile (www.youtube.com)

Seguici

Altre storie di Goals

1964 Quarti andata: Francia-Ungheria 1-3

Immagine di copertina: Florian Albert in azione L’Ungheria si impone 3-1 allo stadio Colombes di Parigi contro la Francia, nell’andata dei quarti di Euro 64.

Jürgen Klopp, il disertore

Sono sicuro che se leggessimo di qualsiasi allenatore che in oltre vent’anni di carriera ha guidato solo tre squadre, non penseremmo certo a uno che

Questo sito utilizza cookies per migliorare la tua navigazione, se procedi nella navigazione ne accetti l'utilizzo.