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1958 Girone C: Svezia-Ungheria 2-1

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La nazionale svedese [http://www.footbola.it]

La Svezia batte 2-1 l’Ungheria nella seconda partita del girone e si porta al comando con 4 punti. L’Ungheria rimane a uno e dovrà aspettare l’ultima giornata con il Messico (con la Svezia che affronterà il Galles) per sapere se potrà staccare il pass per i quarti. Il match di Solna vede un successo meritato degli svedesi, che pur tenendo meno il pallino del gioco rispetto ai rivali si dimostrano più incisivi e determinati al momento del dunque.

Svezia: Svensson – Bergmark, Gustavsson, Axbom – Liedholm, Parling – Gren, Mellberg – Hamrin, Simonsson, Skoglund.
Ungheria: Grosics – Matrai, Sarosi, Berendy – Sipos, Bozsik – Szojka, Bundzsak – Sandor, Tichy, Fenyvesi.

Primo tempo
17′ cross da sinistra di Tichy, la palla attraversa tutta l’area, contro-cross da destra di Sandor, Fenyvesi manca la deviazione di pochissimo. Il match deve ancora entrare nel vivo. Per ora l’Ungheria tiene maggiormente il possesso palla, la Svezia aspetta e riparte.
19′ occasione per la Svezia: Liedholm a destra premia lo scatto di Simonsson, che salta un avversario e calcia di sinistro dal limite: alto non di molto.
21′ scambio Simonsson-Hamrin-Simonsson, tiro di destro appena dentro l’area alto di poco.
28′ tentativo da fuori di Liedholm, pallone sul fondo di un metro. Partita piacevole tra due squadre che provano a giocare a viso aperto.
30′ Skoglund da sinistra per Gren, cross in area, colpo di testa ravvicinato di Mellberg, alto di un soffio.
32′ demivolée di Tichy dal limite dopo uno scambio Bozsik-Bundzsak, fuori di un metro. L’Ungheria prova a tenere testa ai padroni di casa.
34′ GOL SVEZIA Skoglund scappa via a sinistra e mette in mezzo all’area, Berendy manca il controllo e Hamrin si catapulta come un falco sul pallone freddando Grosics di potenza.
36′ cross da sinistra dello scatenato Skoglund, Grosics in uscita con una mano anticipa Svensson. La Svezia ha preso fiducia dopo il gol e sta dominando adesso.
40′ tiro di Bundzsak dal limite dopo una bella manovra corale dei magiari, Svensson c’è.

Secondo tempo
2′ Bozsik tenta un suggerimento verticale, un difensore svedese intercetta in scivolata, palla a Tichy che prende la mira appena dentro l’area e colpisce la traversa, il pallone sbatte sulla linea e Svensson riesce ad abbrancare.

Hamrin in azione
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10′ GOL SVEZIA Liedholm avanza palla al piede e pesca lo scatto di Hamrin, ostacolato da un difensore ungherese; l’ala della Svezia tocca in un modo fortunoso, il pallone assume una incredibile traiettoria a campanile e si infila imparabilmente sul palo lontano.
24′ Parling supera con un tunnel lo spaesato Sipos, che poi rinviene su di lui in area e lo stende da dietro. Rigore netto. Liedholm dal dischetto angola troppo la conclusione che si perde sul fondo.
27′ la Svezia insiste. Dopo un corner da sinistra Gren rimette in mezzo all’area, Simonsson calcia da pochi passi ma Grosics non si fa sorprendere e neutralizza.
32′ GOL UNGHERIA Filtrante di Bundzsak, Sandor spalle alla porta tocca fuori per Tichy, missile di destro pazzesco e palla che si infila nel “sette”. Gran gol.
34′ scambio Parling-Simonsson-Parling e diagonale vincente. L’arbitro però aveva fermato il gioco per un fallo su Simonsson al limite, non concedendo un clamoroso vantaggio agli svedesi.
42′ Matrai sbaglia un retropassaggio, si infila Hamrin che scarta Grosics ma si decentra troppo e deve crossare, la difesa ungherese allontana.
45′ punizione per l’Ungheria quasi dal limite: batte Bozsik, rasoterra potente fuori non di molto.

LE PAGELLE SVEZIA
IL MIGLIORE HAMRIN 7: chirurgico ed essenziale, realizza due reti – una di astuzia e l’altra in modo un po’ fortunoso – ed è l’uomo copertina della vittoria svedese. Sempre pungente sul lato destro, votato più alla finalizzazione che al cross.
Gren 7: danza sul pallone che è una meraviglia, orchestra tutto il gioco mettendo in mostra una sopraffina intelligenza tattica e cerca costantemente la verticalità con geniali suggerimenti ad azionare il contropiede. Il tutto a 37 anni. Giocatore molto moderno.
Simonsson 6,5: encomiabile lavoro di sponda e di raccordo, dà vita sovente a triangoli nello stretto da applausi, favorendo gli inserimenti delle ali e delle mezzali.
Skoglund 6,5: si accende a strappi, ma quando lo fa mette in difficoltà la bolsa difesa ungherese. Da un suo cross nasce il gol dell’1-0.
Liedholm 6: partenza molto convincente, catalizza un mare di palloni e mostra grande dinamismo. Poi cala. Nella ripresa, prima serve Hamrin per il bis poi spreca malamente un rigore che tiene in bilico il risultato fino alla fine.

LE PAGELLE UNGHERIA
IL MIGLIORE TICHY 7: il gol vale da solo il prezzo del biglietto. Il più pericoloso dell’Ungheria, ha un tiro dalla media e lunga distanza che non fa dormire sonni tranquilli a Svensson. Colpisce pure una traversa.
Bozsik 6: uno dei due reduci (l’altro è il portiere Grosics) della mitica Aranycsapat. Motore e cervello del gioco ungherese, nel primo tempo tocca molti palloni e li gioca sempre nell’interesse dei compagni, poi perde un po’ di verve.
Grosics 6: non può nulla sui gol, sicuro negli altri frangenti.
Sipos-Berendy 5: entrambi in palese difficoltà, il primo provoca scioccamente un rigore, il secondo manca il controllo in occasione dell’1-0 favorendo il tiro a botta sicura di Hamrin. Male anche gli altri componenti della difesa, che appare il vero tallone d’Achille della squadra.

Niccolò Mello


Il match winner Hamrin contro l’Ungheria

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