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1966 Quarti: Inghilterra-Argentina 1-0

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Hurst subito dopo il gol vittoria [https://i.pinimg.com]

Un’Inghilterra poco brillante e favorita dall’assurda espulsione di Rattin guadagna la semifinale del Mondiale contro un’Argentina tosta e ben messa in campo. Il match, come detto, è rovinato dall’arbitro tedesco Kreitlin, che al 35′ del primo tempo espelle in modo davvero esagerato il capitano argentino, reo di aver protestato un po’ troppo dopo un fallo. La partita si incattivisce e regala pochi spunti a livello tecnico, con l’Inghilterra incapace di costruire gioco e rendersi davvero pericolosa, fino al gol un po’ casuale di Hurst a un quarto d’ora scarso dal termine. Tra i padroni di casa brillano solo il capitano Moore e Bobby Charlton, i due più forti, gli unici in grado di dare organizzazione e fluidità al gioco.


Inghilterra: Banks – Cohen, J. Charlton, Moore, Wilson – Ball, Stiles, R. Chartlon, Peters – Hunt, Hurst.
Argentina: Roma – Ferreiro, Perfumo, Albrecht, Marzolini – Rattin, Solari, Gonzalez – Onega, Artime, Mas.

Primo tempo
2′ corner di Bobby Charlton da sinistra molto teso, la palla colpisce il palo esterno e viene deviata ancora in angolo da Roma.
3′ Hurst carica il sinistro, Roma si tuffa e mette in corner. Inizio arrembante dell’Inghilterra.
11′ iniziativa di Ball per vie centrali, palla a destra per Hunt, tiro-cross pericoloso alto di poco.
18′ Marzolini a sinistra per Gonzalez, cross in area, Jack Charlton mette fuori di testa, tentativo dal limite di Onega, grande parata di Banks che vola e devia in angolo. L’Argentina sta crescendo dopo un avvio favorevole agli inglesi.
24′ Moore spezza un’azione offensiva dell’Argentina, riparte palla al piede e serve Peters, diagonale in corsa dal limite, palla fuori di un metro.
28′ fallo su Stiles sulla trequarti. Moore batte in are per Hunt, conclusione sul primo palo, Roma blocca a terra.
32′ azione personale di Bobby Charlton che giunge quasi al limite e fa partire un rasoterra insidioso, Roma c’è.

Rattin espulso e portato via dai dirigenti argentini tra mille proteste
[http://media.themalaymailonline.com]

35′ espulso Rattin, il capitano argentino: è l’episodio chiave dell’incontro e probabilmente il più controverso dell’intero Mondiale, ancora più del gol-non gol di Hurst. Rattin, già ammonito, protesta con l’arbitro tedesco Kreittlin per un fallo di Perfumo su Hunt al limite dell’area. Il giocatore continua a lamentarsi e il direttore di gara lo caccia dal campo. I compagni di squadra di Rattin accerchiano Kreittlin e scendono in campo anche l’allenatore dell’Argentina Lorenzo e alcuni dirigenti per provare a calmare gli animi. Rattin inizialmente non vuole abbandonare il campo, poi controvoglia se ne va. Il gioco riprende dopo circa dieci minuti.
37′ fallaccio di Hurst su Ferreiro, che resta a terra toccandosi le parti intime. L’arbitro fischia il fallo a favore dell’Argentina, ma non sanziona l’attaccante inglese. Il match pare oramai definitivamente rovinato e sta diventando molto nervoso.

Secondo tempo
4′ Moore innesca a sinistra Wilson, cross sul secondo palo, Hurst controlla e spara a bruciapelo, splendido riflesso di Roma che devia in angolo.
20′ lancio di Onega per Mas, che sfugge a Jack Charlton e prova a sorprendere Banks in uscita: palla sul fondo. Chance d’oro per l’Argentina, che continua a tenere egregiamente il campo, seppur in inferiorità numerica. L’Inghilterra fatica e non riesce a giocare, a parte i soliti ottimi Moore e Bobby Charlton, gli unici che hanno idee e provano a guidare la riscossa.
30′ fallo di Wilson su Artime al limite: punizione di Onega, alta. Argentina sempre senza paura.

L’esultanza plastica di Hurst [http://http://storiedicalcio.altervista.org]

32′ GOL INGHILTERRA Wilson a sinistra per Peters, cross a centro area, stacco imperioso di Hurst e palla nell’angolino. Vibranti proteste dei giocatori argentini che chiedono il fuorigioco, ma le immagini non chiariscono.
41′ Ball per Bobby Charlton, che si accentra e calcia sul secondo palo, tiro non irresistibile e palla sul fondo.

LE PAGELLE INGHILTERRA
IL MIGLIORE MOORE 7: il più lucido, il più continuo. Non solo insuperabile baluardo difensivo, ma anche vero e proprio regista arretrato: avvia tutte le azioni dell’Inghilterra, si muove senza palla e prova a scuotere i compagni dal torpore. Condottiero.
B. Charlton 6,5: come un diesel, cresce nella ripresa e in coppia con Moore gioca tutti i palloni dei suoi. Un duo davvero di livello straordinario.
Hurst 6,5: a lungo isolato, ma quando ha la palla buona colpisce: fermato da Roma a inizio ripresa, si prende la personale rivincita salendo in cielo e piazzando la zuccata risolutiva nel finale.
Banks 6,5: una sola vera parata, però eccezionale, sulla conclusione velenosissima di Onega nel primo tempo. Si conferma una sicurezza. Il terzo tenore di questa squadra insieme ai due Bobby.
Hunt 5: il peggiore dei suoi, non trova mai il modo di rendersi pericoloso. Gioca malissimo anche Peters, che poi però ha il merito di servire l’assist per il gol di Hurst.

LE PAGELLE ARGENTINA
IL MIGLIORE ONEGA 6,5: tecnica sopraffina e visione di gioco invidiabile, sfiora il gol e manda in porta i compagni mostrando un repertorio completo.
Roma 6,5: strepitoso sul tiro ravvicinato di Hurst a inizio ripresa, abbassa la saracinesca anche in altre occasioni. Non può nulla sul colpo di testa ravvicinato di Hurst che costa l’eliminazione all’Argentina.
Rattin 6: fino all’assurda espulsione stava giocando una signora partita, alternando quantità e qualità.
Mas 5,5: il 19enne talento di casa River Plate non riesce a lasciare tracce evidenti, forse tradito da eccessiva emozione. E quando ha la palla buona nel secondo tempo, lanciato da Onega, non inquadra la porta.

Niccolò Mello

Come Germania Ovest-Uruguay,
anche Inghilterra-Argentina è intriso di polemiche

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